Torna il turismo “classico”: Les Etoiles

Al Ttg di Rimini dal 12 al 15 ottobre si é parlato di Pnrr, di big data, di startup… insomma, di un nuovo modo di fare turismo basato su un approccio analitico ai dati per migliorare e orientare con maggiore consapevolezza l’offerta.

Ma quanto le scelte dei turisti sono dettate da freddi algoritmi e asettici calcoli? Qual’ è – poi – il viaggiatore alla ricerca di emozioni e autenticità che non ha visitato l’Italia? E chi – fra questi – non ha trascorso almeno un week end nella sua Capitale?

Se si chiudono gli occhi, ci si lascia guidare da un profumo di pane, si sentono risate in piazza, e si è scossi da un brivido accarezzando la pietra millenaria di un monumento imperiale… allora si è a Roma. E non serve molto altro per descriverla.

Nonostante tutti i suoi problemi, la Capitale d’Italia è sempre la più richiesta da un turismo classico ed esigente, attento a comporre una road map studiatissima fra ricettività alberghiera, ristorazione e svago. Si parte, in direzione centro/Vaticano.

Scendendo dalla tipica carrozzella tirata dal cavallo, (vero mezzo di locomozione  pensato per gli sconnessi sanpietrini romani), si è sedotti dall’accoglienza calorosa e mai invadente di chi con i turisti ha avuto a che fare da decenni, come quella dei Mencucci.

A tramandare la tradizione familiare e il fascino senza tempo del posto è oggi la seconda generazione – i tre fratelli Federico, Roberta e Francesca – attuali gestori convinti che nell’arte di ospitare la modernità non escluda la tradizione.

Per trascorrere un Natale temperato, la Capitale offre molto, e non solo in termini di clima. Assaporare l’aria di festa con le suggestioni che il centro storico – a distanza pedonale – può regalare, è un privilegio.

Arrivando a via dei Bastioni 1, in uno dei quartieri umbertini più eleganti della città, dopo aver preso possesso della suite dell’hotel Atlante Star (4 stelle lusso), ci si prepara ad una visione mistica di un tramonto sulla storia unico: Roma nei secoli vista dall’alto.

Posto ideale per prendere decisioni importanti, con la brezza del ponentino romano, il trionfo di fiori del rooftop Les Étoiles ha una vista mozzafiato sui tetti di Roma, dalla cupola di San Pietro a Castel Sant’Angelo, dal Pincio ai Castelli Romani.

Casa d’elezione di importanti personalità come il giudice Giovanni Falcone, il presidente Americano Bush e la sua famiglia, è spesso set di film, location imperdibile per i registi Sorrentino e Tornatore.

E inebriati da tanta magnificenza architettonica, dopo essersi ben ritemprati, si è pronti spiritualmente ad affidarsi nelle mani dello chef William Anzidei per una cena gourmet a lume di candela nei saloni del roof Les Etoiles.

E anche qui, parola d’ordine: sobrietà. Niente trasgressioni, cucina creativa, stranezze a tutti i costi. A stupire è il sapore e la riconoscibilità degli ingredienti, non coperti da aromi superflui. L’eccellenza delle materie prime – ovviamente – è imprescindibile.

Lo stile di Anzidei riflette la miglior filosofia di vita romana, senza mai apparire inutilmente complicata ma… istintiva, questo il messaggio che trasmettono i suoi piatti: l’eleganza della semplicità.

A tavola come momento di condivisione e di naturale espressione, commentando le sensazioni lasciate dalle sue portate del nuovo menù autunnale passate al josper, per rendere la materia prima estremamente morbida.

E dal tavolo si può apprezzare la concentrazione dello chef e i suoi all’opera da una vetrata che divide la iper-tecnologica cucina a vista, pensata in un’ottica di sostenibilità e con grande attenzione al nowaste e al risparmio energetico.

Ecco l’indirizzo per un turismo green, sofisticato e spirituale, dove il viaggiatore più esigente torna sempre: Les Étoiles Hotel Atlante Star via dei Bastioni 1 Roma

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