Data anche la varietà delle esperienze in questo campo presenti negli Stati membri, la dizione attività di volontariato è intesa in senso ampio, includendo tutte le attività svolte senza fini di lucro e basate sulla libera scelta dei partecipanti di impegnarsi in vario modo a favore della collettività, contribuendo così allo sviluppo economico e sociale, al rafforzamento della coesione sociale, al contrasto di ogni forma di esclusione e al potenziamento della cittadinanza attiva.
Le Banche del Tempo sono organizzazioni che rientrano a pieno titolo tra i soggetti coinvolti in questa iniziativa europea, volta a incoraggiare e sostenere gli sforzi dell’Unione Europea, degli Stati membri, delle autorità locali e regionali per creare le condizioni favorevoli alle attività di no profit aumentandone la visibilità e l’apprezzamento. E’ un sistema basato sul tempo in cui le persone scambiano attività, servizi e saperi, aiutandosi nelle necessità quotidiane e scambiandosi saperi e competenze, intessendo relazioni e recuperando rapporti di buon vicinato.
Chiunque può aderire ad una Banca del Tempo, poiché ciascuno è potenzialmente in grado di offrire qualcosa di utile. Non è difficile immaginare le possibilità che può offrire questa organizzazione, dove avvengono scambi indiretti, differiti nel tempo e basati sulla reciprocità.
Si possono offrire e ricevere ore di compagnia conteggiando le attività unicamente in funzione del tempo, trovando persone che hanno i nostri stessi gusti e interessi, ma annullando ogni differenza di età, di provenienza e status sociale. Le finalità generali sono:
• La promozione di scambi finalizzati a soddisfare esigenze pratiche, di arricchimento culturale e di allargamento delle relazioni sociali.
• La conciliazione dei tempi del lavoro retribuito con quelli per la cura familiare (valorizzando vocazioni inespresse e sostenendo l’autostima personale).
• Favorire la socializzazione e lo scambio intergenerazionale.
Sul sito delle Banche del Tempo si può trovare quella più vicina nella propria città. – See more at: http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/articolo.jsp?id=10364#sthash.gPpUaOf8.dpuf